La villa di Ciriaco Mattei fu realizzata dall'architetto Jacopo Del Duca, discepolo di Michelangelo, che riordinò anche la collezione di scultura antica, collocandola nel giardino e che comprendeva numerose sculture e fontane secondo un preciso tracciato simbolico-allegorico. Al giardino lavorarono in seguito gli architetti Giovanni e Domenico Fontana i quali, nel 1587, sul modello del circo romano vi inserirono l’Obelisco di Santa Maria all’Ara Coeli, collocandolo nel “teatro” del giardino. Erede di Ciriaco Mattei, Giovanni Battista fece poi trasformare il casino in splendida residenza da Francesco Peparelli e fece affrescare diverse sale: la Primavera e l’Autunno riferibili a Andrea Lilli, un’altra con Davide e Abigail riconducibili al Sigismondi, un Apollo e Marsia di Orazio Monaldi e il Ratto di Proserpina di Orazio Zecca. Splendida la sala del Mosaico Romano. Nel 1813 la villa fu ceduta a Manuel Godoy, principe de La Paz e più tardi fu acquistata dal barone Richard Hoffmann. Vi fu ospitata la principessa Marianna d'Orange Nassau, che si circondò di una corte di artisti.