Visita alla chiesa di Santa Maria della Vittoria, una fra le più importanti opere del barocco a Roma. Costruita da Carlo Maderno  tra il 1608 e il 1620 prende il nome dalla vittoria dei cattolici contro i Boemi nella battaglia della Montagna bianca di Praga del 1620.  La facciata in travertino disegnata da Giovan Battista Soria,  fu pagata dal card. Scipione Borghese nel 1626 in cambio della scultura raffigurante il celebre Ermafrodito dormiente (oggi in Galleria Borghese), trovata nel 1608 durante la costruzione della chiesa.
Oltre alle opere firmate da Guercino, Nicolas Lorrain e Domenichino, si conserva nel transetto sinistro la magnifica cappella della famiglia veneziana Cornaro, commissionata dal card. Federico a Gian Lorenzo Bernini e che l’artista realizzò tra il 1647 ed il 1652. Al centro della composizione scenica si imposta il gruppo dell’Estasi di santa Teresa d’Avila, in marmo e bronzo dorato, che raffigura l’Angelo che trafigge il cuore della santa con sullo sfondo una grande raggiera solare illuminata da apposite asole ricavate dalle murature a convogliare i raggi del sole, creando effetti luminosi di grande effetto.
Ai lati si affacciato da palchetti a guisa di teatro, i membri della famiglia Cornaro, intenti a conversare.