La chiesa di Gesù e Maria è una delle opere più importanti di Carlo Rainaldi e fu costruita nel tratto urbanizzato nel ‘600 lungo la via del Corso. Dietro una semplice facciata in travertino si cela una delle più complete pagine scultoree, un “ciclo vivente” di monumenti. L'interno fu infatti sontuosamente decorato dalla famiglia Bolognetti quale "Pantheon" di famiglia, con i monumenti funebri dalle insolite soluzioni. Si crearono autentici episodi di straordinario valore artistico di matrice berniniana firmati da alcuni tra i suoi principali allievi, quali Ferrata, Aprile, Naldini, Maglia, Guidi e Cavallini. Si pensò uno spazio avvolgente, una sorta di cortile con balconi-logge ubicati sopra i confessionali all'interno del muro da dove, quasi come fossero palchetti di teatro, si affacciano in amabile conversazione, i personaggi, carichi di espressività e vivace realismo. Evidenti i riferimenti berniniani alla Cappella Cornaro. Notevoli anche i dipinti di Giacinto Brandi.